09 Dic 2013
La proposta di legge per un tetto alla retribuzione dei top manager è approdata in Parlamento

La lettera aperta di Giulio Romani, segretario generale della FIBA CISL nazionale, per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il traguardo di 118.193 firme raccolte per porre un tetto alle retribuzioni dei top manager. L'azione, contenuta in una proposta di legge, è ora approdata in Parlamento per essere discussa ed è una vera e propria sfida, importante per il Paese e per la nostra categoria, lanciata alle distorsioni del potere.

Care amiche, cari amici,
sono passati poco più di sei mesi da quando, la mattina del 29 maggio, forti del mandato ricevuto dal Congresso, abbiamo varcato la soglia del Tribunale di Cassazione di Roma per depositare il disegno di legge di iniziativa popolare, per il quale avevamo deciso di mobilitarci, sfidando a viso aperto la protervia di quei dirigenti aziendali incapaci di assumersi autonomamente la responsabilità di condividere, almeno in parte,con il resto dei cittadini gli effetti della crisi.
Sono stati mesi in cui tutta la FIBA CISL si è impegnata profondamente, cimentandosi, senza abbandonare le attività più "tradizionali", in un campo mai esplorato prima. Ed a questa iniziativa tantissimi dirigenti hanno dedicato,con
grande spirito di sacrificio, fantasia e straordinaria volontà, non solo il normale tempo di lavoro ma anche le loro sere, i sabati e le domeniche.
L'entusiasmo che, a partire dal Congresso, ha via via contagiato ogni angolo della nostra organizzazione ci ha consentito di raggiungere, alla fine, un risultato importante non solo dal punto di vista numerico, 118.193 firme certificate, ma, soprattutto,sul piano della consapevolezza delle nostre straordinarie possibilità in termini di proposta, capacità e forza.
Qualità che ci sono state riconosciute anche dai tanti parlamentari e rappresentanti delle istituzioni che in questi mesi, non solo al convegno conclusivo, abbiamo incontrato nelle piazze, nei luoghi istituzionali o negli studi televisivi. Ho potuto cogliere il loro stupore nell'apprendere che un'organizzazione sindacale come la nostra, rappresentativa dei lavoratori bancari e assicurativi,fosse stata capace di raccogliere,su una proposta di legge, tanto consenso tra migliaia e migliaia di cittadini.
Dobbiamo esserne davvero orgogliosi: la FIBA CISL, da sola, ha saputo farsi interprete di una vera sfida lanciata alle distorsioni del potere attraverso una proposta politica importante per il Paese e per la nostra categoria.
Abbiamo dimostrato in questi mesi di essere ancora capaci di rinnovare quella militanza che nei nostri dibattiti sembrava essersi un po' smarrita: è bastata un'idea in cui credere, un'impresa da compiere, una sfida da vincere e ci siamo ritrovati coinvolti tutti in un impegno che, a un tempo, ci ha entusiasmato, fatto arrabbiare, esaltato e, alla fine, ci lascia convinti di far parte di una grande, straordinaria organizzazione.
Avevo detto che i ringraziamenti li avrei fatti alla fine e questo è il momento: qualcuno lo dimenticherò sicuramente e me ne scuso in anticipo, perché è difficile ricordarsi di tutti quando si è stati così in tanti.
Ringrazio per prima la segreteria e la struttura nazionale: la condivisione, l'unità, lo sforzo comune sono sempre alla base di un successo che in un'organizzazione, se non vuole essere effimero, non può essere individuale. Per questo non li nominerò uno ad uno: siamo una squadra e mi piace pensare che ognuno di noi si riconosca nel successo della stessa senza alcun bisogno di riconoscimento individuale. In questi mesi ognuno ha dato il suo contributo, nessuno escluso e questo atteggiamento convinto, questa grande coesione fanno e faranno bene alla FIBA! Un'unica eccezione la voglio fare nei confronti di Stefano Nunziatini, nonostante lui mi abbia diffidato dal farlo, per aver lavorato giorno e notte, per mesi, senza distogliersi dall'attività ordinaria. Ringrazio tutti i dipendenti della Federazione nazionale, per un periodo di lavoro davvero intenso. Ringrazio poi chi ha lavorato nell'ambito della comunicazione. In pochi mesi siamo stati capaci di ottenere un'attenzione mai avuta prima, da giornali, radio, televisioni, locali e nazionali e abbiamo sviluppato i nuovi canali dei network digitali, diventando protagonisti su Twitter e su Facebook.
Ringrazio Maurilio D'Angelo, che tecnicamente è un consulente legale, ma in questo percorso, e non solo in questo, è stato ed è uno di noi, capace di quella generosa passione che rende la sua grande competenza un vero dono per la FIBA. E ringrazio il dott. Guerrino Volpi, dipendente del Comune di Roma, un tempo sindacalista della funzione pubblica della CISL, preziosissimo per i molti chiarimenti sulle modalità di presentazione delle firme.
Ringrazio Raffaele Bonanni, per l'impegno ed il sostegno personale in questa coraggiosa iniziativa e ringrazio la CISL per la collaborazione concreta da parte di tante UST.
Ringrazio i Segretari Regionali della nostra federazione e tutti coloro che hanno sopportato le mie "sollecitazioni" nelle tante videoconferenze dedicate alla raccolta, per il grande impegno e per le innumerevoli iniziative di questi mesi ricordandone due per tutte, senza per questo far torto a nessuno. Uno speciale ricordo va alla giornata vissuta a Milano il 13 settembre, resterà fra le mie emozioni più grandi e credo che sarà così per molti di noi che hanno avuto la fortunata opportunità di essere lì; l'altro momento significativo appartiene alla giornata del 5 dicembre, con la consegna delle firme in Parlamento e il convegno che ne é seguito. Per questo risultato ringrazio, soprattutto, i tanti dirigenti sindacali territoriali e aziendali che si sono spesi nei gazebo, togliendo tempo a se stessi ed alle proprie famiglie, alzandosi presto al mattino, lavorando nei giorni di riposo, usando le sere, senza badare né al clima, né alla fatica. Li abbraccio tutti senza citarli uno ad uno, perché sarebbe impossibile; é grazie a loro che la FIBA CISL é e sarà grande tra i lavoratori, per gli iscritti e per il Paese. E Infine ringrazio tutti i cittadini che hanno firmato: pochi tra loro leggeranno questa lettera ma è grazie al loro consenso che oggi la nostra proposta è giunta in Parlamento.
Da ora comincia un nuovo impegno: quello di fare in modo che il Parlamento discuta e porti avanti la nostra proposta.
Forse in futuro in questo Paese la frontiera della civiltà si arricchirà di una nuova legge capace di affermare il principio che la libertà di impresa non possa prescindere dalla misura e dalla trasparenza dei comportamenti e che l'equità non sia una limitazione ma una ricchezza per tutti.
Noi ci abbiamo creduto e ci crediamo, lo abbiamo voluto e lo vogliamo, ci siamo impegnati e ci impegneremo ancora.
Ed è proprio dalla passione civile, dall'impegno sociale, dalla volontà pervicace di chi è capace di mettersi in gioco per ciò in cui crede che tutti noi, oggi, possiamo nutrire una speranza di luce nel buio della crisi economica che porta con sé una crisi di valori alla quale abbiamo dimostrato di voler reagire costruttivamente e concretamente.
L'esempio dato da tanti di noi, ne sono certo, sarà contagioso anche per coloro che stavolta, nonostante i nostri sforzi, non ci hanno capito, non si sono fidati: tra i nostri colleghi, unico neo, non abbastanza sono stati i firmatari di una proposta che, lo sappiamo, quasi tutti condividono.
Sarà questo un motivo per impegnarci ancora più a fondo nel pretendere che la proposta vada avanti in Parlamento: sappiamo di aver fatto la cosa giusta, crediamo di avere ragione e la storia ce lo riconoscerà!
Buone feste, di cuore, a tutti voi.


Giulio Romani
Segretario Generale FIBA CISL