08 Mag 2015
Un Sindacato sempre più vicino ai lavoratori

Oggi. più che nel passato, il Sindacato deve sapersi rifondare, deve partire dalla prossimità con i lavoratori per ritrovare obiettivi coerenti con i loro bisogni e dotarsi di strumenti sempre più legati al momento vissuto.

Ogni stagione ha il suo sindacato mi diceva un vecchio sindacalista....ed in effetti è vero. I periodi storici si susseguono e la cronaca del lavoro segue i suoi sviluppi nello svolgersi della sua quotidianità. E così l'attività sindacale se vuole continuare ad operare in modo efficace deve sapersi adattare alle nuove istanze emergenti e le strategie sindacali devono saper cambiare con i relativi metodi di lotta.

Possiamo dire che come momenti e periodi storici sindacali siamo passati dal sindacalismo degli anni '60 quello delle battaglie identitarie e costitutive come soggetto e corpo intermedio nuovo nascente, proprio dei momenti fondativi, a quello degli anni '70 al sindacalismo modello rivendicativo, quello delle battaglie nelle fabbriche e nelle università.
Negli anni '80/90 siamo invece passati al sindacalismo modello distributivo, dove i contratti servivano a distribuire ricchezza al ceto medio e non solo, mentre dal 2000 siamo passati al sindacalismo modello conservativo da qui in poi iniziava così la strategia sindacale conservativa, parallelamente alle trasformazioni delle fabbriche ed allo sviluppo della finanza che iniziava ad imporre i suoi dogmi al mondo della globalizzazione.
Dall'anno 2015 invece siamo approdati al periodo storico del sindacalismo modello difensivo.
E' infatti nel nostro settore quello bancario che in Italia si gioca la partita del sindacalismo militante, la battaglia per la sopravvivenza del movimento sindacale, perché è alla finanza padrona in ogni campo, che domina incontrastata con i suoi dogmi che il sindacato deve sapersi e potersi misurare...se vuole sopravvivere come soggetto.
Non è un caso infatti che gli obiettivi ed i bisogni prioritari emergenti da difendere ad ogni costo rimangano oggi per il movimento sindacale quelli dell'identità sindacale come soggetto, quelli della dignità come lavoratori, quelli delle professionalità acquisite ed in divenire, oltre al diritto ad un'occupazione (diciamo meglio: ad un lavoro).
Tutti bisogni come si vede molto elementari e primari su cui misurare lo scontro...
E così anche l'attività sindacale quotidiana deve sapersi adattare alle nuove istanze, così come le strategie devono sapersi mutare coniugando gli obiettivi di breve periodo con quelli di lungo periodo. Così l'attività sindacale quotidiana, locale, deve mutuarsi con l'attività e le strategie sindacali globali: sia aziendali, che di gruppo, che di settore con quello di categoria etc. Insomma deve diventare GLOCAL.
Per questo è essenziale che ogni rappresentanza sindacale sia aziendale sia territoriale abbia solide radici nelle RSA locali che nella loro prossimità ad ogni singolo iscritto costituiscono il vero fondamento della tutela sindacale.