16 Apr 2015
Slotmob: anche la Fiba Cisl Toscana vuol giocare

La Fiba Cisl Toscana condivide la lotta al gioco d'azzardo, e trova interessantissimi gli slotmob, atto di riconoscenza verso chi sceglie di rimuovere dai propri locali le slot machine

Tutti sanno che con il gioco d'azzardo solo il banco vince.

Anche il gioco del lotto, che per anni è stato l'unico gioco non vietato, di fatto restituisce ai vincitori solo una parte dei soldi che toglie ai giocatori.
Questa modalità di gioco con i suoi tempi e le sue cadenze fa parte ormai del passato, trascorrere una mattinata in una rivendita di sali e tabacchi equivale ad un master universitario in "sfida della sorte".
Al confronto delle slot si tratta ancora di un approccio da educande: le slot nei bar, le slot nei circoli, le slot nelle sale per sole slot sono l'ultima frontiera dei disperati.
Non è difficile riconoscerli.
Un gettone dopo l'altro. Sempre più veloci. Senza lasciare neppure per un attimo la slot machine. In attesa del rumore della vittoria.
Incapaci di calcolare quanto denaro ha ingurgitato e quanto poco ne ha restituito.
Incapaci di calcolare quale vita si potrebbe vivere se non restasse chiusi in un stanza.
Questa è la parte del consumatore.
Una domanda anche agli esercenti: quali fantastici guadagni pensano di ricavare da questi poveri cristi che sognano di diventare ricchi semplicemente tornando in possesso di quanto hanno appena gettato nella pancia della slot?
E una anche allo Stato: veramente l'aggio sulle "macchinette" vale l'indigenza dei cittadini più fragili e i costi sanitari delle dipendenze collegate?

Sono riflessioni ovvie, di ordinario buonsenso, ma che vanno ogni giorno ribadite per cercare di sollevare chi è caduto nella sindrome del gioco e chi rischia di trascinare la famiglia intera in un baratro solo per aver dimenticato che in ogni tipo di gioco d'azzardo solo il banco vince.

Chi gioca d'azzardo può solo perdere.

Cambiamo gioco: sosteniamo slotmob, giochiamo a trovare nelle nostre città locali liberi dalle slot e partecipiamo anche noi raccontando la nostra storia.

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