La festa del 8 marzo, nel tempo, ha perso di significato fino a divenire, negli ultimi anni, un' occasione "consumistica" che si manifesta prevalentemente nell'acquisto di fiori o ninnoli da donare alle donne.

In realtà è nata, negli StatiUniti, in Europa ed in Italia con finalità più alte, aveva connotazione politica e di rivendicazione sociale. Nella prima metà del '900 la festa della Donna ha sempre rappresentato un momento di potenziamento delle lotte femminili. In origine rappresentava le suffragette che lottavano per ottenere il diritto di voto, successivamente rivendicava l'emancipazione della donna per il raggiungimento delle pari opportunità. In Italia, ad oggi, purtroppo, nonostante la parità formale, sostanzialmente, nella quotidianità la meta è ancora lontana. L' aspetto più drammatico è sicuramente il lavoro, una precarizzazione crescente ha reso fragili o inutili leggi importanti pensate in un passato completamente diverso dal mondo attuale, persistono pratiche aberranti e la scarsità di fondi pubblici rende i servizi essenziali, come il posto al nido, una lotteria. Non possiamo non parlare poi dell'evoluzione crescente della violenza sulle donne, il più delle volte domestica, e per questo spesso invisibile perché non denunciata e dello Stalking, che si manifesta con modalità persecutorie mirate a controllare e limitare la libertà personale di chi viene molestato. Altra piaga, ancora oggi, anche nel nostro paese, alcune donne sono vittime della tratta ai fini della prostituzione, una forma di schiavitù realizzata privando le vittime e minacciandole in caso di ribellione. Nella realtà di oggi le donne non possono usufruire quanto gli uomini delle opportunità e dei benefici offerti dalla società moderna. Oggi, come all'inizi del '900, è essenziale la parità di accesso e la stessa possibilità di partecipazione a tutti gli aspetti della gestione economica, sociale e politica, come pure la parità di remunerazione economica tra uomini e donne. E' essenziale un nuovo modo di pensare basato su una nuova prospettiva che veda tutte le persone come elementi fondamentali per il cambiamento e che consideri lo sviluppo un processo di allargamento delle possibilità per entrambi i sessi, attraverso riforme di vasta portata e una serie di azioni contro le discriminazioni. Tutte noi donne dovremo tornare ad essere le amplificatrici di questi principi.

          Buon 8 Marzo !!