05 Feb 2015
Le parole del neo Presidente Mattarella, semplicità e chiarezza.

La Fiba Cisl Toscana, come altri, apprezza, spera quanto detto dal Presidente della Repubblica e confida in: "Garantire la Costituzione significa affermare e diffondere un senso forte della legalità. La lotta alla mafia e quella alla corruzione sono priorità assolute".
Il nostro augurio che riesca nel suo intento è grande e sincero, e da parte nostra come già affermato nella lettera inviata al neo Presidente della Repubblica la nostra collaborazione sarà leale e convinta.

Commentare il discorso del giuramento del Presidente della Repubblica senza ripetere ciò che è stato detto da illustri opinionisti può sembrare un atto di presunzione, ma visto che gli abbiamo anche scritto una lettera possiamo continuare ad osare.
Di che cosa parlano in genere i Presidenti della Repubblica dopo aver giurato sulla Costituzione?
Riascoltando discorsi passati e confrontandoli con quello del neo Presidente Mattarella possiamo prima di tutto verificare un cambio di linguaggio, infatti non è presente neppure una frase costruita con la sintassi tipica del politichese. Sono invece ragionamenti e riflessioni tanto profonde, quanto espresse in un linguaggio comprensibile ad ognuno, un linguaggio che per chiarezza e lucidità è assimilabile a quello di Papa Francesco.
Tra le cose ascoltate ce ne sono alcune che più da vicino possono riguardarci come cittadini e come bancari, la crisi "ha inferto ferite al tessuto sociale del nostro Paese e ha messo a dura prova la tenuta del suo sistema produttivo. Ha aumentato le ingiustizie. Ha generato nuove povertà ha prodotto emarginazione e solitudine. Le angosce si annidano in tante famiglie per le difficoltà che sottraggono il futura alle ragazze e ai ragazzi. Il lavoro che manca per tanti giovani, specialmente nel Mezzogiorno, la perdita di occupazione, l'esclusione, le difficoltà che si incontrano nel garantire diritti e servizi fondamentali."
Se questi sono i punti in cui si articolerà l'agenda e su cui sarà misurata la vicinanza delle Istituzioni al Popolo, sono altresì punti, che come lavoratori e lavoratrici dei settori finanziari e come sindacalisti, dobbiamo continuare a mettere al centro delle nostre vertenze per collaborare a costruire quel nuovo modello di banca che, oltre il consolidamento della produttività, sia capace di sostenere l'economia e il benessere del Paese.
Incarico che in qualche modo ci è affidato dal Presidente stesso quando sottolinea il "ruolo delle formazioni sociali, corollario di una piena partecipazione della vita pubblica", nella consapevolezza che "la democrazia non è una conquista definitiva ma va inverata continuamente".
Nell'elenco di attività da porre in essere per garantire il rispetto della Costituzione mediante la sua applicazione quotidiana è da sottolineare l'importanza data alla necessità "che ciascuno concorra, con lealtà, alle spese della comunità nazionale" espressione questa che porta fuori dalla convivenza civile la prassi di evadere ed eludere il pagamento di imposte e tasse.

"Garantire la Costituzione significa affermare e diffondere un senso forte della legalità. La lotta alla mafia e quella alla corruzione sono priorità assolute". Su questo nessun commento solo un'adesione convinta e un concreto impegno nel continuare a fare la nostra parte sul lavoro e nelle scelte della vita.